- Piombo, ferro e chitarre
- Ti offro una moneta
- Io non cambierò il mondo
- Aggiungo fumo al fumo
- Stanco di aspettare
- Stella alpina
- Itala
- Medusa
- L’ora di dormire
Piombo ferro e chitarre è stata un’esperienza intensa, un’esperimento importante che ci ha segnato positivamente: abbiamo deciso di abbandonare provvisoriamente il dialetto in favore dell’italiano affidando buona parte della scrittura dei testi all’amico Alessandro Ducoli. Il risultato è un disco di canzoni piene di passione, una sorta di concept sull’amore, pensato per scavalcare i confini della provincia e rivolgersi ad un pubblico universale. Dal punto vista musicale abbiamo consolidato l’approccio folk rock, influenzati sempre più da sonorità “irish”. Buoni esempi sono brani come Stanco di Aspettare, Itala o Ti offro una moneta in cui spiccano i colori del violino e della cornamusa. In questo lavoro abbiamo continuato a contornarci di collaboratori e amici, portando avanti lo spirito di condivisione che caratterizza la nostra musica e che trova il suo fulcro simbolico nel coro di bambini che chiude le strofe di Io non cambierò il mondo e nella banda di Lodrino che accompagna il brano Stella alpina. Molti sono anche gli ospiti illustri che hanno prestato la loro voce sui brani e ci hanno accompagnato e ispirato: Dario Canossi, Alessandro Ducoli, Ettore Giuradei, Ivana Gatti. La produzione, affidata ancora a Valerio Gaffurini presso il MacWave studio di Paolo Costola, è stato un’altro gradino di esperienza per noi in questo lavoro: un disco compatto e solido, di grande qualità sonora, che ci ha dato la possibilità di proporci per la prima volta con successo anche fuori provincia, continuando a cantare del calore e delle passioni della nostra terra.